Alejet Carvani Minetti sabato difende il titolo Mondiale di Paraduathlon

Sabato prossimo Alessandro Carvani Minetti, paratleta della nazionale italiana, difende il titolo di Campione del Mondo di Paraduathlon, categoria Pt2 sul circuito di Avilés, in Spagna nella regione delle Asturie, sotto gli occhi del re di Spagna Felipe VI, che ha accettato di presiedere il Comitato d’onore per 2016 Aviles ITU Duathlon World Championships.

3_Ale_vertiL’atleta pavese classe 1978, dopo l’incidente in motocicletta del 2003 che gli ha causato una grave invalidità agli arti superiori, corre su una normale bicicletta da corsa con un sostegno per il busto e speciali leve per i freni e per il cambio, azionabili con il mento e il ginocchio. Ad Ale e alle sue imprese sportive è dedicato il sito internet Tutto in sessanta minuti (www.alerecord.it).

Dopo la straordinaria stagione 2015, in cui ha conquistato prima l’Argento agli Europei di Alcobendas e poi l’Oro nei Mondiali di Australia, per per concludere poi con il Record dell’Ora di paraciclismo nella categoria C3 stabilito il 28 novembre a Montichiari, Ale ha cominciato nel migliore dei modi il 2016, con il titolo italiano di paraduathlon negli Assoluti di Romano di Lombardia e con un nuovo Argento europeo a Kalkar, in Germania.

«Il percorso non sembra problematico: non ci sono salite, quindi posso spingere e fare la mia gara, sia nella corsa che nella bici» spiega Ale, che per la sua particolare disabilità deve tener conto soprattutto del fattore equilibrio «Partirò subito forte: ho una gran voglia di rifarmi dopo la sfortunata gara di Kalkar (in cui un problema allo start lo ha fatto partire in ritardo e lo ha costretto a un recupero impossibile – ndR) e le condizioni fisiche sono molto migliorate, grazie al programma specifico che abbiamo messo a punto con lo staff. So di poter forzare senza paura».
La pressione, dopo l’esordio vincente ad Adelaide, aumenta: «In Australia ero del tutto sconosciuto, forse ho un po’ sorpreso gli australiani. Anche quest’anno gli avversari sono gli atleti di casa, che hanno tempi molto competitivi ed esperienza, quindi non sarà per nulla semplice». Forza Ale.