La Corona di Ötzi

Lo scialpinismo alla fine è il piacere di scivolare in salita e in discesa rincorrendo se stessi alla ricerca della curva perfetta che non si troverà mai, altrimenti si arriverebbe al capolinea e non si potrebbe più sognare, conoscere orizzonti bianchi, condividere, documentare e soprattutto fantasticare, prima e dopo ogni avventura.

La Corona di Ötzi sarà l’ennesimo viaggio circolare in questo stile, zaino in spalla, con sci e pelli di foca, che un gruppo di emiliani a giorni inizierà sui ghiacciai eterni tra Italia ed Austria. Se il fisico reggerà ed il meteo sarà magnanimo, saranno circa 70 km di sviluppo, in tre giorni, per oltre 6.000 di dislivello positivo.

Alexander Keim, manager altoatesino, parmigiano d’adozione, Fabrizio Cappa, professore universitario, Andrea Pasquali, giornalista, Gianmaria Strinati progettista e Flavio Saltarelli, avvocato cassazionista, tra poco partiranno da Maso Corto, in Val Senales (BZ), per percorrere le nevi eterne su cui svettano Palla Bianca (3.739 slm), Vallunga (3.528 slm), Flutchogel (3.500 slm), Wildspitze (3770 slm – terza cima d’Austria). Approderanno così nel paesino di Vent (Aut) per risalire poi al Similaun (3.597 slm) toccando il luogo ove furono rinvenute le spoglie di Ötzi, appunto, e tornare, infine, in Italia a Maso Corto.

Andrea Pasquali, giornalista videomaker, dopo avere lo scorso anno documentato nell’apprezzato docufilm “Skyline Around The Matterhorn” – https://www.youtube.com/watch?v=ecrKNJMXZgE – una nuova alta via scialpinistica intorno al Cervino riscoperta proprio da alcuni membri di questa nuova spedizione tra cui lo stesso Pasquali cercherà di fissare in immagini anche la nuova avventura che si appresta a prendere il via.

L’obiettivo è sempre quello, dichiara l’amico Flavio: “arricchire il contocorrente con emozioni che, una volta accreditate, non sono soggette ad alcuna svalutazione”.

Il blog seguirà la spedizione.